Alle mie amiche quest'anno solo regali fatti da me, spero l'entusiasmo sia stato sincero, che abbiano realmente gradito io ci ho messo il cuore...sinceri auguri a tutti!!!
Amiamo creare da un semplice filo, un'oggetto che stupisca chi lo osserva. Ogni nostro lavoro è fatto a mano con fatica e tanto amore...Sono tutti pezzi unici, non siamo una fabbrica due pezzi uguali non li troverete mai!! Questo è il nostro angolo creativo, qui condividiamo la nostra passione con chi come noi ama le cose fatte a mano...tante ore di lavoro, tanta pazienza ma tantissima soddisfazione. Grazie a tutti quelli che passeranno di qui, Antonietta e Francesca...
sabato 29 dicembre 2018
martedì 18 dicembre 2018
Leggenda d'amore
la leggenda della farfalla bianca
C’era una volta, un anziano uomo chiamato Takahama, che viveva in una casetta vicino al cimitero. Seppur era ben voluto da tutto il villaggio data la sua gentilezza, veniva considerato come “strano, se non pazzo, in quanto non si era mai sposato, né aveva mai avuto rapporti con donne.
Un giorno d’estate, però, l’uomo si ammalò e mandò a chiamare la cognata e il nipote, per assisterlo; tuttavia, nonostante le cure, Takahama non guariva, anzi, si vedeva che ormai era prossimo alla morte. Un dì, mentre l’anziano dormiva e i due famigliari lo vegliavano, una farfalla bianca entrò dalla finestra e andò a posarsi sul cuscino di Takahama. Il nipote cercò di scacciarla, ma siccome questa continuava a tornare, decise di inseguirla.
Giunse così al cimitero. Qui, la farfalla iniziò a volare attorno ad una tomba (molto vecchia, seppur ben curata e piena di fiori), dove si fermò, per poi scomparire nel nulla. Il giovane, curioso da tutto ciò, andò a leggere l’epitaffio: “Akiko, morta a 18 anni”. Il nipote corse a casa a raccontare alla madre cos’era successo e scoprì con rammarico, che Takahama era ormai spirato.
Giunse così al cimitero. Qui, la farfalla iniziò a volare attorno ad una tomba (molto vecchia, seppur ben curata e piena di fiori), dove si fermò, per poi scomparire nel nulla. Il giovane, curioso da tutto ciò, andò a leggere l’epitaffio: “Akiko, morta a 18 anni”. Il nipote corse a casa a raccontare alla madre cos’era successo e scoprì con rammarico, che Takahama era ormai spirato.
Nonostante ciò, quando la donna sentì pronunciare il nome di Akiko si rallegrò e raccontò al figlio:
“Quando Takahama era giovane, era fidanzato con una ragazza di nome Akiko. Si amavano molto, ma purtroppo, pochi giorni prima delle nozze, questa si ammalò e morì per tubercolosi.
Takahama fu devastato dalla notizia e decise che non avrebbe mai più guardato una donna che non fosse la sua Akiko, bensì si sarebbe preso cura di lei per sempre. Venne quindi ad abitare vicino al cimitero dov’era sepolta la fidanzata. Ogni giorno, che fosse estate o fosse inverno, che fosse sole o tempesta, l’uomo sistemava e portava fiori sempre freschi alla sua tomba.
Siccome oramai Takahama non poteva più svolgere il suo compito, la stessa Akiko è venuta a vegliare su di lui.
Quella farfalla bianca non era nient’altro che la pura e giovane anima della sua amata.”
“Quando Takahama era giovane, era fidanzato con una ragazza di nome Akiko. Si amavano molto, ma purtroppo, pochi giorni prima delle nozze, questa si ammalò e morì per tubercolosi.
Takahama fu devastato dalla notizia e decise che non avrebbe mai più guardato una donna che non fosse la sua Akiko, bensì si sarebbe preso cura di lei per sempre. Venne quindi ad abitare vicino al cimitero dov’era sepolta la fidanzata. Ogni giorno, che fosse estate o fosse inverno, che fosse sole o tempesta, l’uomo sistemava e portava fiori sempre freschi alla sua tomba.
Siccome oramai Takahama non poteva più svolgere il suo compito, la stessa Akiko è venuta a vegliare su di lui.
Quella farfalla bianca non era nient’altro che la pura e giovane anima della sua amata.”
Una storia dolce, seppur malinconica, che ci dimostra quanto l’amore possa essere un sentimento talmente forte da superare anche la morte. Ciò che questa leggenda vuole insengnarci è l’importanza del ricordo: solo chi si prende cura delle memorie di una persona, ahimé, ormai lontana da noi, alla fine verrà ricompensato e potrà tornare tra le braccia dell’amato/a.
La farfalla bianca possiede perciò un enorme significato. Nella cultura giapponese le farfalle vengono considerate come le anime dei vivi e dei morti che prendono il volo con le loro ali bianche (colore che indica spiritualità, purezza, ma soprattutto rimanda all’idea di Eternità e Paradiso), simbolo di gioia e longevità, come l’amore tra Akiko e Takahama.In maniera particolare, due farfalle che vengono viste danzare insieme, indicano felicità coniugale. Allo stesso modo, due farfalle bianche che si allontanano assieme, possono rappresentare le anime di due amanti suicidi. Allo stesso tempo, sono simbolo di una bellezza nascente di una giovane donna (in quanto, dopo essersi “trasformate” fuoriescono dalle crisalidi), come Akiko.
Infine, si dice che inseguire una farfalla porti a svelare dei segreti: infatti, il nipote, inseguendo la farfalla bianca ha scoperto il perché della solitudine o, come dicevano gli abitanti del villaggio, della “pazzia” del protagonista. Le leggende nipponiche, seppur la maggior parte delle volte hanno risvolti tristi e melanconici, sono sempre cariche di significati meravigliosi dovuti a quel simbolismo naturale tanto caro ai giapponesi. Ci portano anche a guardare la realtà con un diverso punto di vista, quasi “positivo” anche nei confronti di eventi tristi, ricordandoci che l’amore e la memoria possono superare tutto.
Infine, si dice che inseguire una farfalla porti a svelare dei segreti: infatti, il nipote, inseguendo la farfalla bianca ha scoperto il perché della solitudine o, come dicevano gli abitanti del villaggio, della “pazzia” del protagonista. Le leggende nipponiche, seppur la maggior parte delle volte hanno risvolti tristi e melanconici, sono sempre cariche di significati meravigliosi dovuti a quel simbolismo naturale tanto caro ai giapponesi. Ci portano anche a guardare la realtà con un diverso punto di vista, quasi “positivo” anche nei confronti di eventi tristi, ricordandoci che l’amore e la memoria possono superare tutto.
dal sito orientalstyle
martedì 11 dicembre 2018
lunedì 10 dicembre 2018
sabato 8 dicembre 2018
Centrotavola natalizio
Facilissimo da realizzare, su base in legno...ho smontato un fiore, qualche pigna, 2 candele, della colla a caldo ed ecco pronto il centrotavola con metà del materiale riciclato.
venerdì 30 novembre 2018
Pallina per albero di Natale
Per questa pallina ho preparato 2 basi all'uncinetto che ho posizionato alle estremità e, armata di tanta pazienza ho decorato con perline, tutto rigorosamente bianco.
martedì 27 novembre 2018
domenica 18 novembre 2018
martedì 13 novembre 2018
sabato 10 novembre 2018
Orecchini Milano
Son tornate di moda le nappine, come non farne un paio di orecchini? In occasione delle feste natalizie le proponiamo in questi tre colori.
giovedì 8 novembre 2018
mercoledì 7 novembre 2018
Centrino per bomboniera
Bianco, rosa, azzurro, rosso basta cambiare il colore in base alla ricorrenza, e con questo prezioso centrino potrete confezionare una bellissima bomboniera.
domenica 4 novembre 2018
giovedì 1 novembre 2018
San Pio
Mi sono svegliata di buon ora per completare questo splendido lavoro, nel giorno di Ogni Santi una preghiera a San Pio che ci aiuti ad amare noi stessi e gli altri come Gesù ha fatto con noi...Auguri a tutti!
martedì 30 ottobre 2018
sabato 27 ottobre 2018
martedì 23 ottobre 2018
Centrino per bomboniera
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domenica 21 ottobre 2018
Cappello unisex
Abbiamo messo da parte l'uncinetto e preso in mano i ferri, questo è un cappello adatto per ragazzi, in calda lana da indossare sia in città che in montagna.
Grazie alla modella!
giovedì 18 ottobre 2018
Cappello in lana
I colori trasmettono allegria, buon umore, calore, da indossare nelle grige e fredde giornate invernali...per la sua realizzazione è stato seguito per metà un tutorial poi inventato mentre si lavorava!
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